venerdì 17 agosto 2018

Le declinazioni del genio umano

17 Agosto 2018.


Altra giornata impegnativa, altra lettura mattutina, stavolta mangiando colazione (Brioche al cioccolato, sgarro meritato dopo la sveglia alle 6:20).
Ho finito “Cronache della Galassia”, ma ovviamente non dirò niente, gli spoiler sono una crudeltà.

Molto spesso la fine di un romanzo, seppur malinconica per l’addio ai personaggi che mi hanno fatto compagnia per giorni, è anche uno dei momenti più belli. Nelle ultime pagine, infatti, si tirano le somme, non sono rari i colpi di scena e i chiarimenti sulla trama complicata.
Il genio umano ha un’infinità di modi per mostrarsi, questo è uno di quelli che preferisco, ovvero la capacità di predisporre tutte le vicende dei personaggi in modo che, centinaia di pagine dopo, si concludano tutte, intrecciandosi e lasciando a bocca aperta il lettore per la complessità della strada che ci ha portati fin lì.

Un'altra situazione in cui provo una simile ammirazione per l’essere umano è il raggiungimento di un importante obbiettivo scientifico. Ricordo, per esempio, il lancio di prova del Falcon Heavy avvenuto il 6 febbraio di quest’anno (per chi non sapesse cosa fosse, lascio un link in allegato con le foto dell’evento https://www.focus.it/scienza/spazio/foto-primo-lancio-falcon-heavy?gimg=91848#img91848). E’ stato un momento particolare perché, all’impresa tecnologica, hanno fatto da contorno tanti piccoli romantici dettagli: siccome il lanciatore andava provato, non si voleva rischiare di lanciare un carico importante, così hanno lanciato una macchina elettrica (la Tesla Roadster) guidata simbolicamente da un finto astronauta sulle note di “Life on Mars?” di David Bowie (https://www.youtube.com/watch?v=v--IqqusnNQ). Una parte del lanciatore, inoltre, avrebbe dovuto atterrare (sfortunatamente questa parte della missione non è andata a buon fine) su una piattaforma chiamata “of course i still love you”, se non è romanticismo questo…

Ognuno, giustamente, si entusiasma per manifestazioni diverse dell’abilità umana, esistono tantissime declinazioni della scienza, dell’arte, dello sport e di mille altre attività.

Soprattutto in un periodo in cui l’uomo si sente responsabile (o almeno, dovrebbe sentirsi responsabile) di grandi tragedie come guerre, inquinamento, surriscaldamento globale e molto altro, è importante non dimenticare le nostre potenzialità in senso positivo, in piccolo come in grande.

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