Sono un semplice universitario di 22 anni, al quale gli studi scientifici non hanno saputo togliere la passione per la letteratura.
Essendo per natura smemorato, ero
in cerca di un posto dove annotare le emozioni che i fedeli compagni cartacei
mi trasmettono quotidianamente.
Così mi sono detto: “perché non creare un blog?”.
L’idea è quella di descrivere le mie “sette pagine”, ovvero quel momento che ogni giorno dedico a me stesso, anche nei
periodi più caotici. Le sette pagine non sono per forza sette, ci sono giornate
fortunate in cui diventano anche cinquanta o cento, ma devono essere ALMENO sette.
Descriverò quindi le sensazioni evocate non solo da ciò che
leggo, ma anche da ciò che mi circonda: leggere in treno è senza dubbio diverso
rispetto a leggere in un bosco, ma non per forza deve essere meno bello.
Cercherò di non parlare troppo del libro in sé, lasciando più spazio a ciò che il libro è in grado di comunicare e, nei casi in cui dovesse capitare, agli interrogativi che rimangono aperti.
Spero di trovare un confronto con chi ha assaporato i miei
stessi testi, in modo da approfondirne la comprensione, e mi auguro di poter aiutare qualcuno a trovare, leggendo le mie emozioni, la lettura perfetta per quel particolare momento della sua
vita.
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